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Acquapendente
Nella parte più settentrionale del Lazio si trova il paese di Acquapendente, il borgo animato da più di 5000 anime che è nato in epoca medievale ed è diventato una delle tappe percorse dai pellegrini lungo la Via Francigena. La sua collocazione al confine con la Toscana e l’Umbria nonché la presenza della Via Cassia lo hanno reso sin dall’antichità un borgo con una sua importanza strategica. Acquapendente era infatti un avamposto dello Stato Pontificio che lo aveva ricevuto nel 774 con la donazione fatta da Carlo Magno alla Chiesa di Roma. Oggi Acquapendente fa sfoggio delle fortune di cui ha beneficiato in passato ed offre al visitatore una carrellata di chiese e di palazzi civici di prim’ordine. Il Palazzo Comunale, le due torri medievali (dell’Orologio e la Julia De Jacopo), le chiese presenti nel tessuto urbano arricchiscono il borgo dell’alta Tuscia che si impone per la sua ricchezza storico-artistica. Per conoscere meglio la storia di Acquapendente si consiglia una visita al Museo della città civico e diocesano che ospita nei suoi tre spazi espositivi interessanti reperti medievali e rinascimentali.
La profonda matrice medievale del borgo è evidente anche nelle feste che qui ancora si svolgono, a ricordo di eventi ed avvenimenti passati. A maggio le vie cittadine si animano con la manifestazione dei Pugnaloni, un evento che attira numerosi turisti: si tratta di una processione di mosaici composti da petali di fiori e da foglie che ricordano la liberazione di Acquapendente dalla presenza dell’imperatore. Se, invece, siete amanti di street art e visual mapping non potete mancare all’appuntamento con lo Urban Vision Festival che a luglio accende la città laziale con workshop, laboratori creativi e realizzazioni di murales tra le vie del borgo.